Il tempo ricopre un ruolo fondamentale in ogni storia. La dimensione temporale può essere indicata in modo preciso dall'autore con l'annotazione dell'anno e in alcuni casi del giorno oppure può essere ricavata da chi legge attraverso le indicazioni presenti nel testo.
Prestiamo attenzione alla differenza che esiste tra il tempo reale (tempo della storia) e il tempo narrativo (tempo del racconto).
Il tempo del racconto può essere molto più breve rispetto a quello della vicenda narrata. Lo scrittore riassume in poche righe eventi che possono durare anni. Le sequenze si susseguono una dietro l'altra e il ritmo del racconto risulta essere veloce.
Se invece l'autore ci racconta gli eventi nel loro reale svolgimento, saranno presenti anche sequenze di tipo riflessivo e dialogato e il ritmo del racconto sarà più lento.
Alle volte può capitare che il tempo del racconto sia più lungo del tempo della storia, è il caso delle sequenze descrittive, in cui sembra che la narrazione venga sospesa.