F A N T A S C R I V E N D O
è il sito dove fantasticare, avventurarsi in narrazioni, trovare i giusti attrezzi per scrivere, creare, raccontare, illustrare
vicendevolmente esperienze narrative e diverse opportunità.
Domani sarà il #Dantedì e in occasione di questa particolare giornata ho creato un breve video a partire da una terzina della Cantica dell'Inferno.
I versi scelti propongono una riflessione, dall'alto valore civico, sul significato dell'essere uomo e sul suo significato.
Naturalmente chi parla è Ulisse che convince i suoi uomini a riprendere il viaggio verso l'ignoto.
Qui il video https://youtu.be/oy-EmFbmVX8
In abbinata vi suggerisco una breve attività di mini-debate a partire da questo tema "Virtute e canoscenza: motore del cittadino responsabile?".
L'obiettivo è di stimolare il pensiero critico e la capacità di argomentare, partendo dal valore etico della terzina di Ulisse.
Suddividi la classe in due gruppi e assegna le seguenti posizioni:
Gruppo A – Pro:
“Seguire virtute e canoscenza è ancora oggi il fondamento del comportamento civico.”
Gruppo B – Contro:
“Nel mondo contemporaneo servono più concretezza e adattamento che ideali astratti come virtute e canoscenza."
Dopo una breve introduzione e la visione del video, ogni gruppo sarà chiamato a preparare le proprie argomentazioni (circa 10 minuti), successivamente un round di interventi alternati (max 2 minuti a gruppo) e infine ogni gruppo espone una breve sintesi finale (1 minuto).
Buon lavoro! E ricordatevi di condividere il post!
Ancora qualche posto per il mio workshop immersivo dal titolo "Vivi la Roma antica immergendoti in una domus virtuale", frutto delle attività di Latino e Storia, portate avanti con gli studenti delle mie classi 1A, 1B, 2B del Liceo Scientifico Giorgio Asproni di Iglesias.
Questo il link per leggere tutti i dettagli:
https://fieradidacta.indire.it/eventi_2025/vivi-la-roma-antica-immergendoti-in-una-domus-virtuale/
Vi aspetto il 14 marzo a Didacta Firenze!
Per visitare l'ambiente immersivo e virtuale presentato durante il workshop seguite questo link e ricordatevi di mettere "mi piace" cliccando sull'icona del cuore. La domus si può visitare anche in modalità ospite se non vi volete iscrivere. In questo caso non tutte le risorse saranno interattive ma avrete un quadro di insieme del lavoro svolto dai miei studenti.
Link all'ambiente: https://www.spatial.io/s/Vivi-la-Roma-antica-6755e300db471fed21d29f0f?share=2806692941239106209
La co-creazione di mondi virtuali con gli studenti rappresenta una modalità efficace per il loro coinvolgimento attivo nei processi di apprendimento. Durante la fase di progettazione e di costruzione, gli studenti devono raccogliere e analizzare informazioni su argomenti di studio, applicare e sviluppare competenze trasversali. Questo approccio rende i processi di apprendimento più dinamici e favorisce la comprensione profonda dei concetti, poiché i dati elaborati diventano elementi fondamentali per dare forma ai mondi creati. L'atto stesso di costruire questi mondi stimola il pensiero critico e creativo, offrendo ai discenti l'opportunità di trasformarsi in veri e propri architetti dell’apprendimento.
CoSpaces Edu, in particolare, si distingue come piattaforma per la sua struttura, pensata esclusivamente per docenti e studenti. Questa caratteristica la rende un ambiente sicuro e adatto all'apprendimento, in cui i docenti possono guidare il processo creativo e gli studenti possono esplorare e imparare in un contesto collaborativo. La piattaforma rappresenta un continuum tra le opportunità offerte dalla tecnologia e il mondo della didattica, offrendo un universo virtuale in cui l'apprendimento si trasforma in un'esperienza immersiva e stimolante.
Come scattare fotografie e registrare video in CoSpaces con i visori
L'utilizzo dei visori per scattare fotografie e registrare video in CoSpaces aggiunge un ulteriore livello di immersione e praticità. Ecco come procedere per documentare i progetti creati:
1. Accesso al Menù Interno del Software dei Visori: Indossando il visore, si utilizza il controller per accedere al menù interno del software. Questo menù include opzioni dedicate per scattare fotografie e registrare video direttamente dal visore, rendendo il processo semplice e immediato.
2. Scattare Fotografie: Una volta nel menù, selezionare l'opzione "Foto". Puntare il controller per scegliere l'inquadratura ideale e scattare l'immagine direttamente dal visore. Questo metodo consente di catturare prospettive immersive direttamente dall'interno del mondo virtuale.
3. Registrare Video: Per registrare un video, selezionare l'opzione "Video" dal menù. Durante la registrazione, è possibile muoversi liberamente nel mondo virtuale, fornendo una narrazione o catturando momenti specifici dell'esplorazione.
4. Esportazione e condivisione: Le fotografie e i video registrati possono essere salvati e trasferiti su altri dispositivi per condividerli con studenti, colleghi o tramite piattaforme digitali.
I benefici educativo-didattici dei visori nei mondi virtuali
L'uso di visori per la realtà virtuale (VR) in combinazione con CoSpaces amplifica l'impatto educativo, trasformando le lezioni in esperienze memorabili. Ecco alcuni vantaggi principali:
1. Apprendimento immersivo: I visori consentono agli studenti di immergersi completamente nei mondi virtuali, favorendo una comprensione più profonda dei concetti complessi. Per esempio, esplorare una ricostruzione 3D dell'antica Roma permette agli studenti di visualizzare l'architettura, le strade e la vita quotidiana in modo realistico.
2. Stimolare la creatività: Creare mondi virtuali in CoSpaces sviluppa il pensiero creativo e le competenze digitali degli studenti. Essi imparano a progettare, programmare e raccontare storie in un ambiente digitale interattivo.
3. Collaborazione e comunicazione: I progetti di gruppo in CoSpaces promuovono la collaborazione e il dialogo tra studenti, migliorando le loro capacità di lavorare insieme e risolvere problemi.
4. Accessibilità e inclusione: CoSpaces e i visori offrono opportunità educative accessibili a studenti con diversi stili di apprendimento, rendendo la didattica più inclusiva.
In conclusione, CoSpaces è molto più di una semplice piattaforma di creazione digitale: è uno strumento che trasforma l'educazione, rendendo l'apprendimento coinvolgente, immersivo e significativo.
Siamo giunti alla fine di questo 2024 che ha visto, per quanto mi riguarda, tanti cambiamenti. Gli impegni lavorativi del 2025, tra corsi e seminari, sono sempre più numerosi ma questo non mi distoglierà dal procedere con i miei articoli sull'Ai, sui mondi virtuali, sulle metodologie innovative, sulle pratiche valutative e da un nuovo libro in programma!
Auguro alle mie lettrici e lettori un 2025 fatto di serenità e di pace!!!
Ci rivediamo qui per tante nuove idee sulla didattica innovativa.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui pianifichiamo, organizziamo e visualizziamo le informazioni. Tra le operazioni più efficaci segnalo la recente possibilità di generare mappe mentali in modo semplice e veloce. In questo articolo spiego come utilizzare i giusti prompt per ottenere mappe mentali e quali formati sono ideali per lavorare con strumenti come Mindomo, XMind o simili.
Perché creare mappe mentali con l'AI?
Le mappe mentali sono strumenti preziosi per organizzare idee, pianificare progetti o presentare contenuti in maniera visiva.
Usare l’AI per generarle offre vantaggi come:
• Risparmio di tempo: l’AI struttura automaticamente nodi e sottonodi.
• Flessibilità: si può partire da un semplice elenco di idee per ottenere una struttura chiara e organizzata.
• Facilità di utilizzo: il file ottenuto è pronto per essere importato nei software più comuni.
Il prompt ideale per creare una mappa mentale
Un prompt ben strutturato è la chiave per avere un risultato subito accurato. Per scrivere il tuo prompt è utile individuare:
1. Definisci il tema della mappa mentale: es. "Genera una mappa mentale sui Poemi Omerici con nodi principali come Introduzione, l’Iliade, l’Odissea, confronti, aspetti linguistici e contesto storico."
2. Aggiungi dettagli ai nodi principali: es. "Nel nodo 'L’Iliade', includi temi come 'L’ira di Achille', 'Struttura: 24 canti', 'Personaggi principali' e 'Motivi epici'."
3. Specifica il livello di profondità desiderato: es. "Ogni nodo deve avere almeno 3-4 sottonodi dettagliati."
4. Indica il formato di output: es. "Il risultato deve essere un file strutturato in formato .txt per essere importato su Mindomo."
La maggior parte delle piattaforme di mappe mentali (Mindomo, XMind, FreeMind) supportano il formato .txt per l’importazione.
Ottenere mappe mentali visive
Se desideri un’immagine della mappa mentale generata, puoi utilizzare l’AI per disegnare direttamente l’immagine.
In questo caso, il prompt dovrebbe includere richieste specifiche come: "Disegna una mappa mentale visiva con nodi principali e sottonodi ben separati, con colori distinti per ogni sezione."
L’immagine risultante può essere salvata in formati come .jpg o .png, perfetti per la condivisione e l’uso in presentazioni.
In conclusione ritengo che mostrare agli studenti come procedere per generare mappe mentali possa essere estremamente utile per diversi motivi (organizzazione, sintesi e selezione delle idee, apprendimento visivo, collegamenti tra concetti, stimolare la creatività attraverso un approccio non lineare) specialmente nel contesto della didattica innovativa.
Nel mondo della didattica, uno degli obiettivi principali è stimolare e potenziare la creatività degli studenti.
Con l'introduzione dell'intelligenza artificiale (AI), questa missione ha acquisito nuovi strumenti e opportunità, ampliando sia gli orizzonti dei docenti, che degli studenti. Come docente, ho avuto modo di esplorare in prima persona le potenzialità dell'AI per arricchire i percorsi di scrittura creativa, e nel mio ultimo libro Creatività in classe con #Fantascrivendo, ho voluto dedicare un intero capitolo a questo tema.
L'intelligenza artificiale non è solo una tecnologia futuristica, ma un’opportunità concreta e accessibile per tutti, capace di trasformare il processo creativo e rendere l’apprendimento più stimolante. Vediamo come.
L'AI come strumento di ispirazione
Nell'ambito della scrittura creativa, l'AI può servire come alleato per sbloccare l’immaginazione e generare nuove idee.
Le piattaforme AI offrono suggerimenti, propongono parole, costruiscono scenari consentendo agli studenti di individuare l’idea vincente. L’AI può anche guidare gli studenti nella sperimentazione di diversi stili e linguaggi, aiutandoli a scoprire nuovi modi di esprimersi. Nel mio libro, esploro proprio questo potenziale: l'AI viene proposta non come sostituto della creatività umana, ma come un partner/tutor che ne esalta le possibilità. Un semplice prompt, come "Scrivi una storia che inizi con...", può diventare un terreno di gioco tra gli studenti e l'AI che suggerisce alternative, scenari e sviluppi inaspettati.
Un capitolo speciale dedicato all'AI
Questo capitolo del libro è pensato per accompagnare i docenti a un uso consapevole e mirato dell'AI. Vengono descritti esempi pratici e attività di classe che ho sperimentato con successo insieme ai miei studenti. L'AI può diventare uno strumento di supporto per lavorare sulla trama di una storia, suggerire dettagli narrativi o stimolare la riflessione critica su un testo letterario.
L’AI non toglie spazio alla creatività, ma contribuisce a incrementarla con nuove sfide.
Il capitolo è ricco di spunti pratici e indicazioni concrete per integrare l’AI in classe e permette ai docenti di sperimentare senza timore.
Esempi pratici per i docenti
Nel libro, suggerisco diversi modi in cui l’AI può essere utilizzata per attività pratiche, come creare ambientazioni o trame alternative, testi poetici in rima e con specifiche figure retoriche. Una delle attività più apprezzate dai miei studenti è stata quella di poter completare una storia a partire da una base generata dall'AI, attraverso un dialogo creativo tra idee umane e spunti artificiali.
L'AI come strumento di ispirazione
Nell'ambito della scrittura creativa, l'AI può servire come alleato per sbloccare l’immaginazione e generare nuove idee.
Le piattaforme AI offrono suggerimenti, propongono parole, costruiscono scenari consentendo agli studenti di individuare l’idea vincente. L’AI può anche guidare gli studenti nella sperimentazione di diversi stili e linguaggi, aiutandoli a scoprire nuovi modi di esprimersi. Queste tecniche aiutano gli studenti a pensare fuori dagli schemi e a scrivere in modo autonomo e originale. Se sei un docente interessato a stimolare la creatività dei tuoi studenti, troverai nel mio libro non solo strumenti teorici ma anche applicazioni pratiche da provare direttamente in classe.
Scopri di più su Creatività in classe con #Fantascrivendo
Se vuoi approfondire l'uso dell’AI per attivare la creatività nella scrittura e scoprire nuove modalità per coinvolgere i tuoi studenti, ti invito a dare un'occhiata al mio libro. È disponibile in formato cartaceo ed ebook, e si rivolge a tutti i docenti dalla primaria alle superiori su Amazon. Inoltre ti invito a leggere altri articoli presenti sul sito, che ti suggeriscono come portare l’innovazione in classe.
Buona lettura e… buona creatività!
Creatività in classe con #Fantascrivendo è finalmente in vendita!
Se sei un docente alla ricerca di ispirazione per rendere le tue lezioni più coinvolgenti e creative, è la guida giusta per te!
Unisciti a me in questo viaggio verso una didattica innovativa. Scopri come accendere la fantasia dei tuoi studenti e trasformare la classe in un laboratorio creativo.
Non aspettare oltre, il cambiamento inizia qui!
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L’intelligenza artificiale offre diverse opportunità nella costruzione dei processi di insegnamento/apprendimento ma ci pone, come insegnanti, di fronte a questioni di carattere etico, che spaziano da considerazioni di equità ed inclusività, alla consapevolezza d’uso dell’AI.
In questo articolo esploreremo il problema dei bias negli algoritmi, offrendo al contempo spunti di attività da implementare in classe, in grado di promuovere un uso consapevole e responsabile di queste tecnologie.
Che cosa sono i bias?
Gli algoritmi sono programmati da persone e, di conseguenza, possono ereditare pregiudizi presenti nei dati di partenza o nelle decisioni assunte durante la loro costruzione. In modo particolare questo problema può presentarsi nel momento in cui chiediamo all’AI, ad esempio, di valutare i progressi degli studenti o predisporre percorsi di apprendimento personalizzati. Gli algoritmi potrebbero riprodurre diseguaglianze di tipo sociale e culturale.
Cosa possiamo fare come docenti?
Prima di tutto dobbiamo esaminare con attenzione quali piattaforme AI utilizzare e, allo stesso tempo, introdurre il problema dei bias attraverso lezioni mirate in classe. Ciò ci consentirà di potenziare lo spirito critico degli studenti nei confronti degli strumenti digitali.
Vi consiglio di partire da casi di bias estrapolati della vita reale. Avviate una discussione guidata, considerando come questi pregiudizi possano influenzare le nostre decisioni.
Organizziamo l'attività
Proponiamo agli studenti di creare un algoritmo semplice per un feed legato ai social media, come quelli impiegati da Instagram, Facebook, TikTok.
Suddividiamo la classe in gruppi di lavoro e chiediamo ai ragazzi di esaminare le loro pagine social individuando le tipologie di notizie presenti. Attiviamo la discussione, partendo dalla considerazione che un algoritmo di social media propone normalmente determinati post in base a questo percorso:
Input - Dati sugli utenti, come like, commenti, tempo trascorso su un post.
Processo- L’algoritmo valuta quali post interessano maggiormente l’utente, in base alle sue interazioni passate.
Output - Il feed di post che l’utente vede quando apre l’app.
Successivamente assegniamo a ogni gruppo di lavoro una scheda utente, con dati immaginari relativi alle sue interazioni.
Ogni gruppo dovrà creare un algoritmo che deciderà quali post mostrare all’ipotetico utente, indicando quali dati (like, commenti, tempo trascorso su un contenuto) siano rilevanti.
Esempio di scheda: Maria
Età: 17 anni
Numero di amici/followers: 530
Interazioni: 20 like, 10 commenti (post di amici); 15 like, 0 commenti, 5 condivisioni (video di sport)
Tempo medio: 15 minuti (video di sport), 5 minuti (post di amici)
Al termine dell’attività ogni gruppo di lavoro sarà invitato a indicare quali criteri abbia usato per ordinare i post. Se siano stati privilegiati i like o il tempo trascorso sui social, se siano stati introdotti dei bias che hanno portato a trascurare dei contenuti perché hanno ricevuto meno interazioni.
A questo punto è opportuno che il docente indirizzi la discussione sull’influenza degli algoritmi che, nella maggior parte dei casi, riflettono solo una parte delle esperienze dell’utente, creando così una bolla informativa.
Questa semplice attività ci consentirà di far comprendere il funzionamento degli algoritmi e far riflettere gli studenti sui potenziali rischi associati ai bias algoritmici. Infatti, i ragazzi possono vedere in modo pratico, mediante la creazione di un algoritmo per un social media feed, come i dati condizionino le decisioni prese dall'AI e quanto possano essere distorte se non vengono considerate tutte le variabili con equità.
In questo articolo, esploreremo come si può utilizzare l'AI per creare immagini e video, per coinvolgere gli studenti e rendere le lezioni più interessanti, facilitando la comprensione di argomenti complessi.
Creazione di immagini
Le immagini si generano con l’AI a partire da descrizioni testuali, chiamate prompt. Questo processo conosciuto come “text-to-image generation” consente di creare velocemente immagini personalizzate per le lezioni, senza avere alcuna competenza avanzata in grafica.
Più la descrizione sarà particolareggiata e chiara più l’immagine finale sarà vicina all’idea di partenza.
Vediamo un esempio a partire da uno scenario storico:
"Un antico tempio greco al tramonto, con colonne maestose e rovine sparse intorno. Sullo sfondo, il cielo arancione e rosa del tramonto."
Una volta scelta la piattaforma specializzata in generazione di immagini e inserito il prompt, verrà generata l’immagine basata sulla descrizione fornita, che potrà essere modificata o scaricata direttamente.
Quali piattaforme sono più utilizzate?
1. DALL·E 2 (di OpenAI): una delle piattaforme più avanzate per la generazione di immagini da testo. Offre un'interfaccia semplice e risultati di alta qualità. Qui i link di DALL·E 2(OpenAI,DALL·E 2).
2. Midjourney: ideale per creare immagini artistiche e visivamente affascinanti, questa piattaforma è particolarmente apprezzata per la sua capacità di interpretare prompt creativi in modo unico.
3. Stable Diffusion: open-source che consente una maggiore personalizzazione e controllo sui risultati, adatta a chi desidera un'interazione più tecnica con il processo di generazione. Una delle risorse principali per accedere a Stable Diffusion è attraverso piattaforme come Hugging Face.
DALL·E 2 e Midjourney richiedono un'iscrizione, si hanno a disposizione un certo numero di crediti in modo gratuito, in seguito è necessario un abbonamento per continuare a usare i due sistemi.
Stable Diffusion può essere utilizzata gratuitamente e senza iscrizione se viene eseguita localmente, anche se l'uso di servizi online, che la ospitano, potrebbe richiedere l'iscrizione e, in alcuni casi, comportare costi per un utilizzo esteso o professionale.
Creazione di video
L'IA può essere utilizzata per generare video con contenuti dinamici in grado di catturare l'attenzione degli studenti al fine di spiegare argomenti complessi mediante animazioni e narrazioni visive.
Vi consiglio di partire da un template per la creazione del progetto. Ne trovate tanti, ad esempio, su Canva ma ve lo potete facilmente costruire con PowerPoint e le forme.
Si potrebbe caricare un prompt di questo tipo:
"Un video animato di 30 secondi che mostra il ciclo dell'acqua, con nuvole che si formano, pioggia che cade su una montagna e un fiume che scorre fino al mare."
Tra le piattaforme più usate segnalo:
1. Synthesia: una piattaforma che consente di creare video mediante la scelta di un modello, di personaggi, di voci. Si seleziona la lingua desiderata e si carica il testo. È ideale per creare presentazioni o spiegazioni con avatar digitali. Anche in questo caso per interagire direttamente con l’AI è necessario un account a pagamento. Puoi esplorare le sue funzionalità e iniziare a creare video visitando il sito ufficiale di Synthesia.
2. Runway ML: una piattaforma che offre strumenti per la generazione di video creativi, combinando diversi effetti visivi e tecniche di animazione. Visita il sito ufficiale https://runwayml.com/
3. Lumen5: Questa piattaforma è ottima per trasformare contenuti testuali in video brevi e coinvolgenti. Utilizza l'IA per selezionare immagini e video clip pertinenti e creare una narrazione visiva. Qui il sito https://www.lumen5.com/
In basso trovate un esempio di sperimentazione realizzato con Synthesia nella versione gratuita: